FORTE DEI MARMI. “Nel 2106 il piano finanziario relativo alla TARI prevede un incasso complessivo inferiore di un milione di euro, rispetto a quello del 2014, che consentirà a famiglie e imprese di vedere diminuito l’importo del tributo, sulla base dei criteri previsti per la ripartita delle proporzioni”. Il vice sindaco Michele Molino all’indomani dell’incontro pubblico a Villa Bertelli, organizzato per rendere conto ai cittadini dei positivi risultati ottenuti, fa il punto della situazione. “Come ho già avuto modo di spiegare, sia attraverso la stampa, che negli incontri con i cittadini- riferisce Molino- finalmente iniziamo a vedere i frutti della raccolta differenziata completa sul territorio. I benefici ricadranno sulle bollette dei cittadini già dal 2016, suddivisi secondo i criteri previsti applicati dagli uffici di competenza. Entrando nel dettaglio – prosegue il vice sindaco – nel 2016 ci sarà un ulteriore risparmio di 600.000,00 euro. Ricordo infatti che, nel 2015, la riduzione è stata di 380.000,00 euro, rispetto all’anno precedente e ci ha permesso di non apportare aumenti quest’anno. A questa cifra ora si aggiunge la riduzione dei seicentomila euro, raggiungendo il milione di euro. L’amministrazione, dunque, ha mantenuto la promessa fatta ai cittadini dopo l’avvio della raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio comunale. Non possiamo che essere soddisfatti di questi risultati – interviene l’assessore all’ambiente Emanuele Tommasi – che premiano i “buoni comportamenti” dei cittadini, ai quali va il merito di seguire con correttezza e costanza le modalità di conferimento dei rifiuti. A questo va aggiunto il miglioramento del servizio di raccolta, con l’aumento e l’ottimizzazione dei passaggi di recupero dei sacchi sul territorio. In totale , la differenziata su tutto i territorio ha raggiunto il 70%, così come ha riconosciuto la Regione Toscana”. “Ribadisco ancora una volta, quanto da me affermato nel gennaio 2014 – riprende poi il vice sindaco – ossia che gradualmente più differenziata si sarebbe prodotta, maggiori sarebbero stati i ricavi di Ersu sui prodotti differenziati, che avrebbero comportato un graduale abbassamento del prezzo del nostro contratto. Così è stato. I benefici non sono stati immediati, ma diluiti nel tempo. Un tempo, che comunque non è stato per niente lungo, se in due anni ha fatto risparmiare un milione di euro. Ma i benefici del porta a porta non si esauriscono qui. Bisogna infatti considerare anche l’obiettivo primario della salvaguardia ambientale- conclude – più si ricicla, meno si brucia o si manda in discarica, a tutto vantaggio della salute pubblica. Un bene inestimabile per noi tutti”.

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ultimo aggiornamento: 12-12-2015


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